CREMA Vittoria sofferta per il Lemen sul parquet della Banca Cremasca Enercom.
Il primo set se lo aggiudica la squadra di casa, Lemen in affanno che non riesce a entrare in partita, subisce le cremasche che sempre in vantaggio conducono la propria squadra alla vittoria.
Alla ripresa del secondo set, metabolizzata la sconfitta, il Lemen parte talmente forte che le avversarie neppure si rendono conto di quanta forza le stia travolgendo, solo l’allenatore avversario disperatamente chiama tempo; prima sull’1-5 e successivamente sul 3-12, da questo preciso istante in poi le bergamasche, si apprestano, in chiave di metafora, all’ abbordaggio, prendendo il comando assoluto del campo e vincendo 12-25.
Altro set, il terzo, e la foga non smaltita del Lemen riprende forza e vigore non dando il tempo necessario alle avversarie di rinsaldare i ranghi delle difese. Crema gioca la carta del time out per cercare di rallentarne il ritmo, ma poco gliene coglie, tant’è che le ospiti del Lemen accelerano e vanno a vincere anche il terzo set a 18-25.
Nel quarto set il “patatrac”: sul punteggio di 7-14 il Lemen comincia a perdere colpi, Crema sale e sul 16-18 Verderio chiama tempo. Non c’è più l’armonia dei precedenti set, errori e ansia si impadroniscono delle giocatrici del Lemen che disobbediscono ai primi comandamenti della competizione, mai abbassare la guardia e soprattutto mai sottovalutare le avversarie, neppure se tecnicamente inferiori. Esiste sempre la possibilità di riscatto. E così Crema completa la rimonta con un eloquente 25-21.
Ultimo set punto su punto e si arriva sul 9 pari, poi Lemen sempre avanti macinando certezze, dando l’impressione di farcela abbastanza celermente giungendo sul 10-13. Il timore di vincere è lo stesso come per chi ha paura di perdere, ma se chi sta vincendo teme e chi sta perdendo si carica, i giochi si capovolgono e con uno strano effetto che la natura ha sui cuori delle bergamasche, è quello di farsi raggiungere sul punteggio di 14-14. A questo punto arriva il decisivo sussulto d’orgoglio almennese: 14-16 e due punti in saccoccia. Sì, ma che ansia e che fatica.